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Susanna De Ciechi

Il senso di una storia: Il sogno di Omero, il docu-film che racconta i sogni di chi non vede

Scritture&Scrittori By Luglio 30, 2014 No Comments

20140618021613-braille-webIl sogno di Omero è il titolo del film documentario che, attingendo ai diari di cinque ragazzi ciechi, racconta, portandoli in scena, le loro storie oniriche. Omero, che per la leggenda è cieco dalla nascita, è il primo uomo che scrive e racconta di sogni. Nel Sogno di Omero l’impianto narrativo si snoda attraverso cinque vite come fossero i capitoli di un unico libro. Il motore del documentario sono i diari orali che ognuno dei personaggi ha registrato negli anni e rappresentano il punto di partenza del viaggio nell’immaginario dei loro sogni, per Emiliano Aiello la guida nella scrittura del film. La struttura narrativa del documentario, ispirata all’Odissea, sarà un lungo viaggio di uno dei protagonisti, Gabriel, per ritornare a casa, attraverso i suoi sogni e quelli degli altri personaggi che di volta in volta rappresenteranno le figure cardine dell’epopea omerica. Emiliano Aiello, regista romano, porta avanti il progetto del film Il sogno di Omero da molti anni. Nelle sue intenzioni c’è sempre stata la volontà di realizzare un film che narrasse la vita dei ciechi da una prospettiva inedita: non la quotidianità, ma qualcosa di più intimo come solo i sogni possono essere. Questa impostazione, audace e poetica, ha creato non poche difficoltà durante lo sviluppo del film e durante il suo percorso di finanziamento. «Infatti – spiega Aiello – non è una semplice documentazione dell’attività onirica dei ciechi, ma è la messa in immagine delle loro visioni, la rappresentazione visiva delle loro percezioni e della loro immaginazione. Grazie al supporto del Centro Produzioni Audiovisivi dell’Università Roma Tre che ha da subito creduto nel progetto e all’investimento della piccola società di produzione Tfilm, le riprese hanno finalmente avuto inizio. Questa prima fase è servita soprattutto a mettere alla prova le potenzialità del progetto e la sua fattibilità. Il risultato è stato sorprendente e ci ha spinto a continuare e a perseguire nello stile e nella struttura onirica del documentario».  Ora a sostegno della produzione è stato lanciato un crowdfunding per raggiungere i diecimila euro necessari a coprire le spese per girare il film.
«Allo stato attuale siamo riusciti a realizzare il 15% del materiale filmato necessario, e per andare avanti abbiamo scelto di supportare il finanziamento del progetto attraverso Indiegogo: solo così crediamo di poter essere liberi nell’elaborazione artistica dei sogni dei protagonisti, rispettando i loro tempi e rappresentando al meglio i luoghi immaginari che descrivono. L’intervento in questa fase di un co-produttore televisivo o di un distributore, infatti, significherebbe un ridimensionamento della scelta artistica dell’autore, e rischierebbe di vanificare lunghi anni di ricerche. Il nostro obiettivo è arrivare a presentare IL SOGNO DI OMERO ai canali televisivi italiani e stranieri con una prima versione del montato, sia per poter mostrare in modo chiaro l’idea, il linguaggio e la struttura del documentario, sia per poter difendere il suo approccio poetico fino in fondo. Il budget richiesto su Indiegogo servirà quindi a completare le riprese».

Per info: www.indiegogo.com

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Odiavo i velisti di Cino Ricci e Fabio Pozzo

Biografie By Luglio 25, 2014 No Comments

25 luglio 2014

odiavogrande-webCino Ricci, uno dei volti più noti della vela, a trent’anni dalle regate di Azzurra racconta per la prima volta la propria vita. E lo fa con una biografia che collega un’appassionante successione di aneddoti che compongono la storia di un uomo, di un Paese e di un mondo, quello del mare, vissuto a tutti i livelli, dalle prime uscite in barca con i pescatori al confronto con i campioni dell’Olimpo della vela. Uno skipper venuto dal basso, che dopo le rocambolesche dimissioni da Azzurra si è reinventato commentatore televisivo e ha seguito le gesta del Moro di Venezia e poi di Luna Rossa.
Odiavo i velisti, edito da Longanesi, mostra per la prima volta il dietro le quinte dell’avventura di Azzurra in Coppa America, lungo una galleria di grandi personaggi, dai miti velistici come Éric Tabarly a icone come Gianni Agnelli e l’Aga Khan, a tycoon come Raul Gardini.

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Letture&lettori: Fino all’ultima pagina. O no.

Scritture&Scrittori By Luglio 22, 2014 No Comments

Una casa senza libreria è una casa senza dignità, ha qualcosa della locanda, è come una città senza librai, un villaggio senza scuole, una lettera senza ortografia. Edmondo De Amicis, Pagine sparse, 1874

index-webOggi abbiamo case senza librerie abitate da persone che forse leggono gli e-book, città in cui i librai hanno vita sempre più difficile e le scuole cadono a pezzi perché sull’istruzione non si investe, in quanto a una corretta ortografia pare un concetto superato per non parlare della grammatica. Per giunta gli e-reader danno evidenza anche di un altro fenomeno: chi compera libri spesso non li legge o comunque non per intero. Con buona pace di De Amicis. Secondo una recente classifica elaborata dal Wall Street Journal molti tra i libri più acquistati vengono abbandonati dai lettori ben prima di avere girato la fatidica ultima pagina. Le rilevazioni utilizzano la funzione Popular Highlights di Amazon che segnala i cinque passaggi più sottolineati di ciascuno libro letto con Kindle prendendo come parametro l’indice di Hawking (dal classico di Steven Hawking Dal big bang ai buchi neri, il libro meno letto di sempre). Secondo il suddetto Indice i tre libri “più letti fino alla fine” sono Il Cardellino di Donna Tartt (98,5%), Hunger Games: La ragazza di fuoco di Suzanne Collins (43,4%) e Il Grande Gatsby (28,3%) di Francis Scott Fitgerald. Il meno letto in assoluto è Il capitale nel Ventunesimo secolo di Thomas Piketty, Indice Hawking 2,4%; frasi sottolineate solo nelle prime ventisei pagine. Il volume ne conta settecento.

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