Professione Ghost Writer: La regola dell’eccesso, un mare in tempesta

I miei libri By Maggio 4, 2015 No Comments

Cattura-1-webIn mezzo alla tempesta, su quella nave sospesa tra le onde, carica di uomini soli, con in fondo al cuore il sospetto che qualcosa avrebbe anche potuto andare storto, Renato si sentì eccitato e, pensando a Baltimora, gli tornarono in mente le ragazze con cui si era strusciato al suo paese.” da La regola dell’eccesso di Renato Tormenta e Susanna De Ciechi

La vita inizia come un’avventura da affrontare con passione ed entusiasmo, senza troppo pensare. I diciotto anni di Renato Tormenta, campano di Torre del Greco, sono il risultato di un’infanzia difficile, vissuta in un contesto sociale e familiare che non lasciava spazio alla serenità, anni carichi di tensioni, in cui era complicato trovare lavoro, il contrabbando era spesso l’unica fonte di sostentamento per tante famiglie e lo spinello il minore dei mali, soprattutto tra gli adolescenti. Il mestiere del marinaio su una nave cargo è tutto ciò cui Renato può ambire, almeno al momento. Un approccio alla vita pesante, eppure lui prova ad adattarsi, è curioso, scopre altri mondi e anche l’amore. Subisce le prime delusioni, ma non si arrende. Com’è cambiato il Paese da allora? Sono trascorsi più di trent’anni, in mezzo è passato di tutto compresa l’illusione di un benessere economico mai davvero conquistato, soprattutto al Sud. Oggi la situazione è tale per cui, nel generale disinteresse, si ripropongono alcuni fenomeni di quegli anni, come il contrabbando di sigarette. Il libro di Renato Tormenta racconta anche di un passato che è tuttora il nostro presente.

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