Lo scorso 6 agosto Giorgia Catalano e Giorgio Milanese hanno raccontato il libro La regola dell’eccesso a L’isola che non c’é su Radio Italia Uno. Li ringraziamo e vi invitiamo adascoltare l’estratto della trasmissione…
Il 9 agosto, due entusiasti conduttori hanno presentato il nostro libro, La regola dell’eccesso, agli ascoltatori del programma di Radio Italia Uno dedicato ai libri. Li ringraziamo di cuore e vi invitiamo a seguire la…
Pordenonelegge – dal 16 al 20 settembre – si conferma eccezionale vetrina per le anticipazioni straniere in Italia. La XVI edizione di pordenonelegge ospiterà, tra l’altro, il ritorno di un autore simbolo della letteratura americana…
La regola dell’eccesso segnalato al Club de La lettura – Corriere della sera. Quest’anno il Corriere della Sera ha lanciato un gioco letterario per l’estate da le pagine dell’inserto La lettura e ha chiesto a dieci scrittori di commentare i libri scelti per le vacanze, poi ha invitato i lettori a fare lo stesso, esortandoli a indicare i titoli preferiti per l’estate su Instagram (@corriere_it e @la_lettura), su Twitter (@Corriereit e @La_Lettura) e sulle pagine fan del «Corriere» e de «la Lettura» su Facebook (hashtag: #vivalaLettura e #lestateaddosso).
Ebbene, tra i libri segnalati dai lettori c’è anche La regola dell’eccesso, una soddisfazione davvero grande sia per me che per Renato Tormenta e anche un riconoscimento al nostro impegno che si somma ai risultati lusinghieri raccolti fino ad oggi, a due mesi dall’uscita del libro. Un grazie a tutti i nostri lettori.
Alla quarta edizione, il Festival delle Storie, nato come un piccolo circolo culturale dall’idea del club “Antrasarta” (significa “all’improvviso”), si è trasformato in un evento importante, diffuso nel versante laziale del parco…
Il caldo spezza il fiato. Jacopo si guarda le mani, perso in un suo mondo. Immagino che abiti un universo con dentro poche cose. Lo so, a volte sono crudele. «Se cerchi Renato non c’è» dico. «È partito, starà via parecchio…
Una giovane dello Sri Lanka, una tamil nata negli Stati Uniti, scava nella memoria della famiglia per ritrovare le proprie origini e racconta la storia di due mondi divisi da una diversa concezione di vita. Infatti, Yalini, la voce narrante, non riesce a vivere del tutto l’America come “il suo posto”, piuttosto è attirata dalle origini di un Paese di cui sa poco, dalle tradizioni di una terra dove le famiglie ancora oggi spesso si formano sulla base di matrimoni combinati per convenienza, ma in cui spesso non mancano amore e rispetto. Scopre e incrocia parenti lontani nel tempo, alcuni già scomparsi, personaggi a tutto tondo che raccontano un mondo che va dissolvendosi e poi la cugina, Janani, una giovane legata alle tradizioni che ha combattuto nella guerra civile fra i cingalesi e la minoranza tamil, lei figlia di Kumaran, militante nell’esercito di liberazione dei Tamil Ealam. I riti, le contrapposizioni razziali, la guerra, lo tsunami, le fughe e i ritorni, c’è questo ed altro in Amori e foglie di tè (Garzanti, 2010), il romanzo d’esordio di V.V.Ganeshananthan, intenso e ancora più interessante, almeno per me, perché scritto nella chiave del romanzo autobiografico.