Jacopo che vive senza libri e senza mamma, cui è morto un amico. Proprio da me doveva venire?
«Mi dispiace.» Allungo una mano e gli stringo il polso. «Renato avrebbe saputo ascoltarti meglio di me.»
«No!» quasi grida. «Proprio a te volevo dirlo. Tu sei una che capisce le persone. Hai capito lui, per questo ti ho cercata.»
È un momento difficile, eppure mi viene da ridere. Il ragazzo ha inventato la proprietà transitiva della comprensione. D’improvviso mi ricordo quel che Raul Montanari, uno che scrive da dio e insegna da vero maestro, raccomanda ai suoi allievi: «Consegnatemi solo lavori che valgano lo sforzo di essere letti. Non cercate di rifilarmi una cosa qualsiasi, non usatemi come il vostro scarico del lavandino». Ecco, ora è così che mi sento: lo scarico del lavandino.
«Vuoi parlarmene?» sospiro.
«È successo l’altro sabato. Eravamo stati in giro, così, una serata scesa.»
«Sarebbe?»
«Smorta, una noia. Come dici tu?» Mi guarda stupito. «Lui, Poppo, era bevuto da matti e di sicuro si era calato qualcosa, siamo finiti in piazza, sulle scale della chiesa. Lui faceva quello che cammina in equilibrio sul muretto. Sotto c’era un bel salto, ma noi non gli badavamo.» Smette di parlare, perso nella scena che sta rivivendo. Lo aspetto. «È caduto, cazzo! Noi eravamo tutti bevuti. Qualcuno è saltato sulla moto ed è scappato, siamo rimasti lì in tre, ci abbiamo messo un po’ a capire che dovevamo chiedere aiuto.» Adesso piange. Gli occhi bassi, i lacrimoni che gocciolano sui bermuda, un sibilo appena accennato che si confonde con il respiro che batte più in fretta.
Capisco che è solo da tanto, che suo padre fa quel che può ma qualcosa deve avere sbagliato, che lui viaggia senza corazza, una lumaca senza guscio. Guardo l’orologio sulla mensola: sono le nove, la pelosa ha mangiato la pappa e ora dorme sul tappetino davanti al lavello, nella cesta della frutta sono rimaste solo tre pesche.
Inquadro di nuovo il ragazzo. Non c’è lo schermo del PC tra noi, non siamo su Skype.
Non so cosa fare.

 

Le puntate precedenti:
Luce tra le rovine
La lettrice notturna
Una serata così
Sotto stretta sorveglianza
La Violante
Ti regalo un libro
Jacopo ha letto il libro
Volevo parlare con te
Mica sono un tipo pericoloso
Il tempo a disposizione sta per scadere

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