Ho iniziato ad appassionarmi alle cose della Cina un paio d’anni fa, quando per il mio lavoro di scrittore fantasma ho iniziato a scrivere la storia di Renato Tormenta, il protagonista de La regola dell’eccesso, che, attraverso i suoi racconti, mi ha portato a visitare quel Paese. Per scrivere il libro mi sono dovuta documentare a fondo ed è scattata una passione che si alimenta di continuo. Sul fronte letterario ho iniziato a conoscere alcuni autori cinesi, tra questi Xiaolu Guo, per me un vero talento, di cui segnalo La Cina sono io e 20 frammenti di gioventù vorace. Ora l’attenzione di tutti è per mille motivi sempre più concentrata su quel che accade in quel Paese, le nostre economie sono connesse a quella cinese e la bilancia non è più a nostro favore. Per cercare di capire le dinamiche che muovono una realtà così diversa dalla nostra occorre cambiare punto di vista e spaziare su prospettive dotate di un potenziale che noi forse non abbiamo mai avuto. A questo proposito ho trovato utile l’articolo de linkiesta – Dove sta andando la Cina, la mutazione. L’autore offre un quadro esaustivo dell’attuale momento economico e sottolinea come il Paese si trovi in quello che lui definisce come uno de “gli “spartiacque entropici”… tutti quei momenti in cui una società, un’economia, un sistema cambia direzione, partendo da una grande confusione e instabilità come una crisi. Un nuovo ordine ed equilibrio si creerà fino alla prossima fase di sviluppo”. Da leggere.

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