Se vedo una cosa che mi piace, prendo una pausa e mi fermo a rimirarla. Può trattarsi di un abito in una vetrina, di un albero o di un quadro, di un cane e sì, magari anche di un uomo e, in quest’ultimo caso, qualche volta è successo che il mio atteggiamento fosse frainteso. Che risate! Nonostante ciò, sono convinta che se una cosa è bella sia giusto ammirarla. Detesto quelli che spiano di sottecchi, gettano sguardi di traverso, traboccanti invidia più che entusiasmo. Oggi all’ora di pranzo percorrevo la statale Regina, costeggiando il lago di Como all’altezza dell’isola Comacina. In quel punto la strada è stretta e si procede lenti, c’è tutto il tempo per guardarsi attorno. In uno spiazzo ho visto una vecchia Cadillac color canarino, con delle ali posteriori esagerate.  Una vera meraviglia! Valeva più di uno sguardo distratto. Senza pensarci, e senza neppure lanciare un’occhiata allo specchietto retrovisore, ho frenato e mi sono fermata.  Il conducente dell’auto dietro la mia mi ha tirato un accidente e ha fatto un gestaccio. Aveva ragione, ma resta un uomo senza poesia.
La Cadillac color canarino mi aspettava. Aveva da dirmi qualcosa, lo sentivo.
Un’auto così di certo ha visto chissà quante storie mentre percorreva strade lontane e polverose guidata da giovani di altri tempi, pieni di speranze e desideri che non coincidono più con i nostri. Ho girato per un po’ intorno al vecchio cimelio, avrei voluto poter condividere i suoi ricordi. Del resto sono una ghostwriter e una certa dose di curiosità morbosa è una caratteristica che mi appartiene. Mi guardo sempre attorno, leggo una faccia, due occhi, una ruga e vorrei che i ricordi di quella persona diventassero anche i mei. Oggi è toccato alla Cadillac color canarino, un’auto che rappresenta un’epoca che mi piacerebbe rivivere. Ho accarezzato il cofano, sbirciato l’interno; i sedili di pelle nera erano lucidi come le modanature d’argento della carrozzeria. Ho controllato perfino i fari, non c’era neppure il cadavere di un moscerino.
Sono rimasta ad aspettare e nell’attesa ho scattato qualche foto.
Non è arrivato nessuno a raccontarmi la sua storia.
Magari sarà per la prossima volta. Ripasserò.

Cadillac_ghostwriter_rid

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