Ci sono luoghi in cui a ogni angolo di strada, sull’uscio di ogni casa ti imbatti in qualcosa: un sasso dalla forma strana, un disegno su un muro mezzo rotto, dei ciclamini, un gatto, soprattutto la sensazione di avere accanto qualcuno che  non vedi, eppure senti come presente… Fonti d’ispirazione preziose per una ghost writer, infatti per alcuni personaggi delle mie storie, ho trovato utili spunti in siti simili. Erbonne è uno dei miei posti speciali, un paesino fantasma fatto di poche case di pietra e pochissimi abitanti, forse meno di venti. Il Paese, situato a circa mille metri di altitudine, è affacciato sull’orlo del confine tra la Valle d’Intelvi, in Italia, e la Svizzera, raggiungibile attraverso un ponte di legno che conduce a Scudellatte. Gli edifici che lo compongono non sono più di una cinquantina e si esplora in fretta. Luoghi incantati sono il lavatoio, la fontana, il museo del Contrabbando e della guardia di Finanza, collocato in fondo a un pratone, la piccola chiesa e il cimitero, dove tutti gli ospiti hanno gli stessi cognomi: Cereghetti e Puricelli.
Erbonne è uno dei miei posti preferiti pure per il pranzo della domenica. l’Osteria del Valico, gestita da Franca Cossi, ha sede nella ex-scuola; qui si possono gustare gli ottimi piatti della cucina tipica della valle, ma c’è anche altro. Infatti, il piccolo locale è un luogo delle meraviglie, pieno di foto e oggetti d’epoca e arredato con mobili e tavoli recuperati con maestria da Franca stessa, una donna che viene dalla lontana Calabria e qui ha trovato il suo posto con il marito Giorgio. Anche ora che è rimasta sola, ha scelto di continuare a vivere appartata tra il lago e i monti e, con lo spirito della padrona di casa, accoglie i suoi ospiti e li fa sentire a casa
Erbonne, chiamato anche “Il luogo che non c’è”,  a suo tempo ha ispirato la scrittrice Maria Corti che l’ha così descritto: “Erbonne, un paese montano da cui parte una sola strada automolistica verso la valle Intelvi, ma tanti sentieri che a volerli contare ci si perde. Vanno in cerca delle profondità della val di Breggia, salgono verso l’alpe e il passo di Orimento, verso il monte Generoso, che guarda giù dall’alto e si frappone fra Erbonne e il lago di Lugano coi suoi tanti paesi rivieraschi. Anche quando è notte si sente la presenza invisibile del Generoso… fuori c’è la bella aria pura dei mille metri e al crepuscolo l’ultima luce dell’ovest e le tenebre dell’est si scontrano sulle facciate delle cascine”.

Per chi abbia voglia di provare, l’Osteria del Valico è sulla strada per Erbonne da Casasco, San Fedele Intelvi.

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