Considerato che faccio la ghost writer e il mio cibo preferito sono le biografie, mi calza a pennello il tema della rassegna cinematografica che si svolgerà dal 20 al 29 settembre 2016 a Milano, presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema. Infatti, Fondazione Cineteca Italiana presenta Americani arrabbiati: 6 biografie, sei storie di grandi uomini che hanno segnato attraverso il loro spirito sovversivo e le loro ideologie ribelli gli anni Sessanta del secolo scorso: Jackson Pollock, Andy Warhol, Edward Hopper, Charles Bukowski, Mark Rothko e Muhammad Alì. Ci sarà anche un evento speciale previsto per venerdì 23 settembre, con la proiezione del film di John Dullagham, Bukowski, che racconta attraverso rare immagini d’archivio e interviste alla moglie, alla figlia, e ad amici e colleghi, la vita del folle genio. In rassegna un omaggio all’arte di Edward Hopper con il film visionario di Gustav Deutsch, Shirley – Vision of Reality (2013), film sperimentale che attraverso tredici quadri che prendono vita ci racconta la storia americana dagli anni ’30 agli anni ’60, e uno a Jackson Pollock nel documentario di Kim Evans (1987), che ci conduce nel suo mondo, alla scoperta dell’action painting. In Rothko’s Room (2008) David Thompson, attraverso un linguaggio visivo capace di emozionare fin nel profondo, racconta l’arte e la vita di un artista tanto sublime quanto misterioso. Davvero da non perdere Factory Girl (2006) di George Hickenlooper, ritratto della musa di Andy Warhol, Edie Sedgwick, dalla sua ascesa al suo declino, ragazza fragile contesa fra il mondo dell’arte e del rock&roll. In programma, infine, il bellissimo doc Quando eravamo re (Leon Gast, 1996), vincitore del Premio Oscar 1996, sul match leggendario avvenuto nel 1974 a Kinshasa nello Zaire, tra Mohammed Ali, sfidante e George Foreman, detentore del titolo.

Nella foto Jackson Pollock

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