Non sprecare il tempo, mangiare bene, dormire meglio.
Camminare, camminare, camminare.
Ascoltare più musica, silenziare il mondo, lasciare andare, delegare. Riposare sulla riva del fiume, in pace.

Giocare di nuovo a biliardo. Una sera la settimana, la luce sul panno verde, un abbozzo di prato ben rasato, gli ometti d’avorio, la stecca che diventa carne del mio braccio, la spinta, lo stacco, una traiettoria perfetta e imprevedibile. Sono quasi due anni che non replichiamo. Niente fumo, niente occhi rossi e naso che cola, la mia minerale sul bancone del bar accanto ai vostri whiskey, come nei film.

Evitare di raccogliere i narcisi, si presentano bene, ma sono sbagliati, alla fine non sanno di niente, salvo puzzare di marcio appena iniziano ad appassire. Detesto i narcisi, come tutti, se poi mi tocca averci a che fare!

Scivolare nel sonno senza l’accompagno dei pensieri nebbiosi e umidi che rendono scomodo il letto e svegliarmi la mattina carica d’energia come un tempo, prima che l’entusiasmo iniziasse ad affievolirsi per poi smorzarsi e scemare tanto da trasformarsi in fatica.

Ridere, da sola e in compagnia, avere più tempo per usare i colori, per trovare nuovi paesaggi in cui oziare senza perdermi, per conversare con qualcuno che mi sappia raccontare una nuova storia che mi piaccia.

Vivere tra persone oneste, che di mestiere facciano i ladri non importa, basta che siano intelligenti e sincere, che abbiano il senso dell’onore, una dignità. Cambiare pianeta forse può bastare? Aspetto di incontrare nuovi amici che valgano la pena, sconosciuti che mi vengano incontro con parole nuove.

Condividere  il significato di responsabilità e rispetto.

Una bicicletta che non sia troppo alta, magari con tre ruote e il cestino grande per il cane.
Andare avanti piano avendo il tempo che serve, con quelli che amo.

Immagine d’apertura pixabay.com

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