Una vita bipolare di Marya Hornbacher

Biografie By Luglio 9, 2014 No Comments

9 luglio 2014

9788850221301g-webÈ davvero intenso e coinvolgente il memoir che racconta, senza veli né compiacimenti, della vita segnata dal disturbo bipolare di Marya Hornbacher. Una vita da godere e da amare comunque come sottolinea l’autrice stessa: “Apprezzo la mia vita. È una vita che proteggo orgogliosamente. L’ho salvata dalle grinfie della pazzia, e la pazzia non può portarmela via di nuovo. Non la getterò via. E se non fosse una vita normale? È l’unica che ho. È difficile, bella, dolorosa, piena di risate, strana, tanto strana. Qualunque altra cosa sia, qualunque cosa porti – è mia”.

Quando la Hornbacher pubblicò il suo primo libro, Sprecata, in cui racconta della sua anoressia bulimica, non conosceva ancora la causa profonda della sua infelicità. Poi, a ventiquattro anni, le fu diagnosticata una forma grave di disturbo bipolare, una malattia seria e invalidante. Chi soffre di questa condizione affronta fasi di profonda depressione alternate a fasi maniacali caratterizzate da un eccesso di euforia. Marya ha sperimentato sulla sua pelle cosa vuol dire esserne vittima e, attraverso immagini di straordinaria potenza emotiva, ci porta con sé sulle montagne russe della sua vita, raccontandoci la sua struggente esperienza. Da leggere per conoscere e capire. (Tea – Collana Esperienze)

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Malerba di Carmelo Sardo, Giuseppe Grassonelli

Biografie By Luglio 5, 2014 No Comments

05 luglio 2014

3Dnn+10_1B_med_9788804634676-malerba_original-web“Malerba”, erba cattiva, edito da Mondadori, racconta la storia di un ragazzino mandato in Germania per allontanarlo da una giovinezza scapestrata. Ad Amburgo si inserisce in un ambiente di night e belle donne e diventa un professionista del tavolo verde. La Sicilia è ormai è un ricordo fino a che, dopo il servizio militare, a vent’anni, torna al paese per stare un po’ con la famiglia prima di ripartire per la Germania. Ma proprio la sera precedente alla partenza resta ferito nella strage che prevede lo sterminio dei suoi parenti. Fugge, sconvolto, ma presto scopre che Cosa Nostra ha affidato il compito di ucciderlo a uno dei suoi amici d’infanzia… Questa è la storia di un giovane uomo che sente di dover fronteggiare da solo il massacro della propria famiglia. Di un uomo che non ha fiducia nello Stato, né in alcuna altra istanza morale capace di contenere la ferocia umana e che scampa per miracolo a quattro agguati e decide di rinunciare a tutto, anche all’amore, per vendicare i suoi cari e sopravvivere. Giuseppe Grassonelli, che assume in queste pagine il nome fittizio di Antonio Brasso (suo “nome di battaglia” negli anni della guerra di mafia), ci racconta la storia della sua vita breve e intensissima: segnata dalla morte e dalla cesura dell’arresto, all’età di ventisette anni. L’ebbrezza dell’illegalità, l’orrore indicibile di un intero sistema di relazioni nel quale la vita umana e la dignità individuale non hanno alcun valore, ma tutto è clan, affiliazione o infamia, emergono in queste pagine con potenza sinistra. Giuseppe Grassonelli non si pente, non collabora con la giustizia e sconta dunque la pena durissima dell’ergastolo ostativo. Comincia a leggere, a studiare, fino a laurearsi e a diventare un detenuto modello. Per raccontare la propria storia si affida al cronista che anni prima aveva seguito la sua “guerra” come giornalista per una TV privata: Carmelo Sardo, che con efficacia e partecipazione ci conduce attraverso queste pagine. Per provare a capire. Perché le parole, e la memoria, sono l’arma più potente contro la silenziosa omertà del male.

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James Joyce, la biografia curata da Richard Ellmann

Biografie By Giugno 30, 2014 No Comments

30 giugno 2014

JAMES-JOYCE-copia_Layout-1-webRiedita da Castelvecchi, la biografia di James JoyceIn è un classico della biografia letteraria in cui l’opera e la vita del grande autore vengono raccontate, analizzate e commentate seguendo il filo di una passione rigorosa e priva d’indulgenza. Lo studio di Richard Ellmann cerca di ricostruire l’intricata rete che lega il vissuto all’arte, la singolarità del quotidiano con la vastità proteiforme del genio. Da Dublino a Trieste, da Parigi a Zurigo, emergono così i contorni di un’esistenza sfuggente, fatta di scelte spesso discutibili, amicizie perdute, difficoltà economiche e dolori insanabili come quello per la schizofrenia della figlia. La grandezza dello scrittore non è scalfita dai difetti dell’uomo, ma si nutre proprio dell’intransigenza di Joyce nel non cedere a compromessi, nel mettere il proprio lavoro davanti a tutto, pagandone sempre il prezzo. Ellmann organizza con intelligenza critica l’enorme quantità di aneddoti, fornisce chiavi preziose per la comprensione delle opere e restituisce al lettore l’immagine compiuta di uno dei grandi del Novecento.

Richard Ellmann, (Highland Park, 1918 – Oxford, 1987) Critico letterario statunitense, ha scritto le biografie Yeats: The Man and the Masks (1948, riveduta nel 1979), James Joyce (1959, riveduta nel 1982), premiata con il National Book Award e il James Tait Black Memorial Prize, e Oscar Wilde (1987), con la quale ottenne il Premio Pulitzer.

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