Si svolgerà nel quartiere di San Pellegrino, il cuore medievale di Viterbo che diventerà una Cittadella della Cultura dove il pubblico potrà scegliere i numerosissimi eventi…
25 giugno 2014
Non è una biografia, ma in un certo senso lo è questo libro bellissimo scritto da Milena Agus e Luciana Castellina (Edizioni Nottetempo). Guardati dalla mia fame racconta di un efferato delitto narrato da due voci contrapposte che entrano nella pelle della vittima o dell’aggressore. Nella Puglia del dopoguerra, terra di passaggio dove si incontrano reduci, transfughi, tedeschi e alleati, in occasione di un comizio di Giuseppe Di Vittorio, politico e sindacalista, avviene un linciaggio. Milena Agus e Luciana Castellina entrano nei fatti, ciascuna con la propria passione e la propria ragione, minuziosamente documentate. Milena Agus penetra nel palazzo delle vittime, e le ricrea con la sua smagliante e amorosa immaginazione, mentre Luciana Castellina ricostruisce la storia di quegli anni, assai poco nota, e le circostanze che fecero di una folla di poveri braccianti e delle loro donne dei feroci assassini: una all’interno, l’altra all’esterno, in due superfici che si toccano senza conoscersi, il palazzo e la piazza, e che quando vengono a contatto, esplodono.
Tra la biografia e il ritratto di Paolo Fresu, il docu-film 365 è un’escursione nel mondo della musica, totalizzante e ricco di emozioni. Il viaggio è l’occasione per un intenso e appassionato…
Tra i più importanti festival letterari organizzati al Sud, l’edizione 2014 del Festival sarà aperto dalla prolusione dello scrittore e sceneggiatore Raffaele La Capria, cui seguirà un…
La Milanesiana – Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia e Teatro che prenderà il via lunedì 23 giugno quest’anno sarà dedicata alla Fortuna. Il programma prevede…
Da un’idea dello scrittore Paolo Nori nasce Questa è l’acqua, il Festival sonoro della letteratura, per riscoprire il valore della lettura ad alta voce (Reggio Emilia -16/19 luglio). Ben venga questa iniziativa, riconosciamo il piacere della lettura ad alta voce da praticare in solitudine, per se stessi, o in compagnia di altri, bambini o adulti che siano. È un esercizio che mi piace moltissimo e che trovo anche molto utile. Permette di cogliere la sonorità e il ritmo di un testo, ne aiuta la comprensione, suscita emozioni e stimola la memoria. Quando la situazione lo consente amo leggere ad alta voce e di regola, nell’ambito del mio lavoro di ghost writer, leggo e rileggo sempre a voce alta le storie che scrivo sulla base del racconto di un narratore. Non solo. Quando consegno degli scritti tengo particolarmente ad accompagnare la lettura di chi li riceve, di solito il proprietario della storia in essi narrata, con la mia voce. È un modo per far sentire il mio co-autore “a casa tra quelle pagine” valorizzando storia e testo insieme. Ottima quindi l’idea del Festival e speriamo che presto si pongano le basi per organizzare un archivio sonoro italiano a disposizione degli appassionati di letteratura, sul modello auspicato da Nori.
Ritornano ad Ercolano le visite notturne spettacolarizzate negli scavi, «Herculanuem, Storie Sepolte». Performance teatrali, visite didattiche e realtà virtuali arricchiranno un percorso…