L’Ape, il veicolo commerciale nato nel 1948 e che nel dopoguerra rimise in moto i trasporti e il piccolo commercio, è il mezzo scelto per la Campagna di Promozione della…
19 giugno 2014
Una storia diversa, uno sguardo onesto, diretto e di prima mano su una delle band più importanti di sempre. Joy Division, Tutta la storia di Peter Hook (Tsunami) racconta il percorso dei Joy Division, il modo in cui hanno cambiato il volto della musica. Pionieri della rivoluzione post-punk, con il loro sound oscuro, ipnotico e intenso hanno reinventato le regole del rock influenzando migliaia di band e artisti, da pesi massimi del calibro di U2, Morrissey, R.E.M. e Radiohead a intere generazioni di gruppi indie. Peter Hook, il loro leggendario bassista, mescola la propria autobiografia con la biografia della band e racconta le amicizie, i litigi, le divisioni; le prove e le registrazioni; i concerti andati bene e quelli finiti male; i personaggi sopra le righe, i dischi e ovviamente gli altri componenti del gruppo, come Ian Curtis, morto suicida nel 1980 proprio all’alba dell’atteso tour americano che avrebbe definitivamente consacrato i Joy Division.
Nell’ambito della decima edizione del Biografilm Festival – Bologna 6/16 giugno, dopo la Cerimonia di premiazione dei Festival of Festival Awards, è programmata l’anteprima…
Giovedì 12 giugno presso la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, si terrà la prima UBS NEXT / ART Conversation. Ispirato ai temi della mostra “YEAR AFTER YEAR. Opere su carta dalla…
Come di consueto il Festival degli Scrittori si svolgerà sullo sfondo di bellissimi palazzi della città che accoglieranno gli eventi cui parteciperanno illustri ospiti internazionali dal mondo…
12 giugno 2014
«L’autobiografia di un uomo la cui professione è il pensare dovrebbe essere la storia del suo pensiero. Ho scritto questo libro per raccontare ciò che io credo valga la pena di dire sulla mia storia».
Pensatore vivace e poliedrico, che ai molteplici interessi univa una profonda conoscenza dell’esperienza umana, Robin George Collingwood (Cartmel, 1889 – Coniston, 1943) è stato autore di numerosi scritti di filosofia ed estetica, nonché di contributi importanti alla storia e all’archeologia romana. Pubblicata nel 1939, pochi anni prima della morte, l’Autobiografia (Castelvecchi Editore) ripercorre la sua vicenda personale e accademica attraverso l’esposizione dei risultati più originali del suo pensiero. Vengono così presentate e dibattute nelle loro reciproche connessioni la «logica della domanda e della risposta», la concezione della metafisica quale scienza storica diretta a determinare i presupposti di ogni dottrina filosofica, e quella della storia come autocoscienza dello spirito e scienza delle cose umane; oltre all’esame di quei problemi storici e archeologici concreti che costituiscono il campo d’applicazione delle sue teorie epistemologiche. Intrisa di riferimenti all’idealismo crociano, l’Autobiografia è anche una reazione contro la scuola imperante del «realismo», responsabile secondo Collingwood dell’involuzione della filosofia inglese. Grazie a una non comune capacità argomentativa, per cui anche le pagine più dense di passaggi logici hanno sempre una chiarezza e semplicità esemplari, l’Autobiografia può essere considerata ancora oggi la migliore introduzione all’universo mentale di Collingwood.
Artisti in mostra: Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Enrico Baj, Gianni Dova, Valerio Adami, Lucio Del Pezzo, Emilio Tadini, Ercole Pignatelli, Mimmo Rotella, Alik Cavaliere, Roberto Crippa…