Una terra senza fine di Jo Lendle

Biografie By Giugno 3, 2014 No Comments

3 giugno 2014

9788889767535-una-terra-senza-fine-webJo Lendle, con un romanzo biografico che si fa epopea e una grande capacità di scrittura, entra nell’animo di Alfred Wegener: ci accompagna nelle sue avventure e nelle sue inquietudini, regalandoci un lucido ritratto della natura umana. Wegener è un uomo con grandi sogni. Nasce in un freddo lunedì di novembre del 1880 e fin da bambino è affascinato dalla natura e dai suoi fenomeni. Quando nel 1906 viene a sapere dai giornali di una spedizione danese nell’area nordorientale della Groenlandia, parte, scoprendo così un luogo di purezza, una terra nella quale tutto è difficile ma dove ha modo di essere se stesso e dedicarsi alla scienza. Diventa un adulto inquieto, brillante, determinato; formula la teoria della deriva dei continenti che non viene riconosciuta dalla comunità scientifica, si sposa, ha tre bambine, gli viene affidata una cattedra a Graz e gli si prospetta una vita tranquilla, ma la mente torna sempre alla Groenlandia, il luogo all’origine di tutto, dove ogni cosa ha un senso: la deriva, il tempo, il ghiaccio. Così, nel 1930, all’alba dei suoi cinquant’anni parte per un’ultima eroica esplorazione, ma ben presto le condizioni diventano estreme e le difficoltà insostenibili. Una terra senza fine (Keller Editore) è un fantastico libro di avventure.

Share:

Zio Tungsteno, Ricordi di un’infanzia chimica di Oliver Sacks

Biografie By Maggio 25, 2014 No Comments

SACKS-O_zio0-webNel 1993, mentre mi avvicinavo al mio sessantesimo compleanno cominciai a sperimentare un fenomeno curioso, l’emergere spontaneo e non richiesto di ricordi precoci, ricordi rimasti assopiti per più di cinquant’anni. E non solo ricordi, ma veri e propri stati d’animo, idee, atmosfere, passioni, ricordi soprattutto della mia infanzia”. Così scrisse Olver Sacks ripensando alla stesura della sua autobiografia, Zio Tungsteno (Adelphi). Con questo libro, il suo più personale sino a oggi, l’autore apre le porte della grande casa edoardiana di Londra in cui viveva da ragazzino timido e introverso con la passione per la chimica: di fronte al multiforme e al caotico, all’incomprensibile e al crudele, la purezza del metallo ha per il piccolo Oliver un valore simbolico – quasi la materializzazione di “idee chiare e distinte” e di un ordine stabile. Il tramite naturale verso questo mondo fantastico è Dave, zio Tungsteno, quello che fabbricava le lampadine. Guidati dai filamenti di luce, seguiamo l’evoluzione di quel ragazzino curioso e appassionato – e sarà come ricapitolare alcune tappe essenziali nella storia della scienza.

 

 

Share:

Zio Tungsteno, Ricordi di un’infanzia chimica di Oliver Sacks

Biografie By Maggio 25, 2014 No Comments

25 maggio 2014

http://www.iltuoghostwriter.it/wp-content/uploads/2014/02/SACKS-O_zio0-web.jpgNel 1993, mentre mi avvicinavo al mio sessantesimo compleanno cominciai a sperimentare un fenomeno curioso, l’emergere spontaneo e non richiesto di ricordi precoci, ricordi rimasti assopiti per più di cinquant’anni. E non solo ricordi, ma veri e propri stati d’animo, idee, atmosfere, passioni, ricordi soprattutto della mia infanzia”. Così scrisse Olver Sacks ripensando alla stesura della sua autobiografia, Zio Tungsteno (Adelphi). Con questo libro, il suo più personale sino a oggi, l’autore apre le porte della grande casa edoardiana di Londra in cui viveva da ragazzino timido e introverso con la passione per la chimica: di fronte al multiforme e al caotico, all’incomprensibile e al crudele, la purezza del metallo ha per il piccolo Oliver un valore simbolico – quasi la materializzazione di “idee chiare e distinte” e di un ordine stabile. Il tramite naturale verso questo mondo fantastico è Dave, zio Tungsteno, quello che fabbricava le lampadine. Guidati dai filamenti di luce, seguiamo l’evoluzione di quel ragazzino curioso e appassionato – e sarà come ricapitolare alcune tappe essenziali nella storia della scienza.

 

Share: