La recensione firmata da Paola Bianchi di Tessa e basta, il romanzo autobiografico basato sulla vita di Tessa Krevic che ho curato come scrittore fantasma, lascia trasparire una lettura attenta e appassionata. Una grande soddisfazione per me e per Tessa, perché significa che abbiamo colto l’obbiettivo di raccontare una storia vera, narrando la verità di una guerra vissuta nel quotidiano dalla protagonista, suscitando emozioni intense. I fatti e i sentimenti, la ragione e l’orrore contrapposti. La paura e l’inevitabilità della sofferenza determinata dall’odio senza ragione e senza logica. Tutti temi su cui i lettori coraggiosi possono trovare ampi spunti di riflessione.
Paola Bianchi ha scritto sul suo blog Libri e Emozioni: “Tessa e basta” è una testimonianza dal valore storico e una storia introspettiva molto toccante. Impossibile non rimanere colpiti dalla semplicità con cui fatti tanto deplorevoli vengono raccontati, addirittura spiegati. Molti i messaggi che possono essere colti leggendo le pagine del romanzo, tra cui l’assurdità di una guerra agli occhi dei bambini, anime non ancora corrotte che non possono annoverare motivi fittizi che giustifichino morte e distruzione, e la forza interiore delle donne, solidali tra loro, che nonostante tutto riescono a rialzarsi e a camminare a testa alta.
Qui il link alla recensione pubblicata sul blog Libri e Emozioni e qui il Pdf Recensione Tessa e basta dal blog LibrieEmozioni
Qui il testo integrale della recensione di Paola Bianchi.
Tessa e Susanna ci parlano coraggiosamente di guerra e di donne.
“Tessa e basta” è un romanzo di Susanna De Ciechi e Tessa Krevic (nome di fantasia), in cui vengono raccontati gli orrori della guerra in Croazia, dal punto di vista di chi ha vissuto il conflitto in prima persona. Tessa all’inizio della storia è una bambina come tante altre, nata in una famiglia comune composta, oltre a lei, da due giovani genitori e un fratellino. Il padre lavora e il legame coi nonni, soprattutto quelli materni, è molto forte. La sua vita trascorre tranquilla, tra la scuola, gli amici e i primi battiti di cuore. Una serenità destinata ad infrangersi contro il più brutale dei muri, quello dell’intolleranza razziale e religiosa, della prevaricazione politica e sociale e degli orrori perpetrati ai danni delle donne, considerate trofei, armi e oggetti da usare e poi gettare via. Ritrovatasi nel terrore e nel dolore con cui ogni guerra nutre l’animo umano, Tessa vive una battaglia anche con se stessa, rifiutando all’inizio l’evidenza di quanto la circonda, ma dovendo presto abbandonare quell’atteggiamento di difesa per riscoprirsi più forte e pronta ad affermare i propri diritti di essere umano, di donna e di cittadina. La ragazza che è diventata riesce, aiutata dal caso, ad impegnarsi per offrire sostegno ai più deboli, affiliandosi ad un’associazione di volontari italiani pronti a mettere in pericolo le proprie vite pur di soccorrere gli altri. Grazie al suo nuovo ruolo, e con una nuova consapevolezza delle proprie capacità, Tessa diventa una donna vera e propria, riuscendo ad accettare nella sua nuova vita anche l’ingresso dell’amore, che la porterà ad avere una famiglia tutta sua, e a trascorrere anni sicuramente più sereni. L’allontanarsi dal conflitto non le farà comunque mai dimenticare le mostruosità a cui ha assistito e che ha vissuto sulla propria pelle. “Tessa e basta” è una testimonianza dal valore storico e una storia introspettiva molto toccante. Impossibile non rimanere colpiti dalla semplicità con cui fatti tanto deplorevoli vengono raccontati, addirittura spiegati. Molti i messaggi che possono essere colti leggendo le pagine del romanzo, tra cui l’assurdità di una guerra agli occhi dei bambini, anime non ancora corrotte che non possono annoverare motivi fittizi che giustifichino morte e distruzione, e la forza interiore delle donne, solidali tra loro, che nonostante tutto riescono a rialzarsi e a camminare a testa alta.
“Tessa e basta” è un libro che vi consiglio con tutto il cuore di leggere, preparandovi a dover gestire le emozioni e le riflessioni, che inevitabilmente investiranno la vostra anima.
Mi complimento personalmente con Susanna De Ciechi e Tessa Krevic per il coraggio dimostrato nello scrivere questa testimonianza che mi ha particolarmente toccata.
Nell’immagine i commenti legati alla recensione, dalla pagina facebook.
In alto un’immagine originale della guerra dei Balcani.