Appena pochi giorni prima dell’attacco di Putin all’Ucraina ciascuno di noi spendeva le ore districandosi tra gli impegni di una vita quasi normale. Anch’io nelle ultime settimane avevo iniziato a recuperare contatti e relazioni oltre il virtuale, ritrovando il piacere di incrociare sguardi nuovi in presenza, di esplorare luoghi e iniziative e di affrontare il progetto di un viaggio. In mezzo a tutto ricordo un pomeriggio speciale trascorso in compagnia di Simona Bertogliatti, professione fotografa – qui il link al suo sito www.simonabertogliatti.it -, tanta professionalità e il dono della leggerezza.

L’antefatto è presto detto. Negli ultimi anni ho scritto diversi libri nel ruolo esclusivo di scrittore fantasma 👻, dunque firmati da altri autori, ma tra pochi mesi è prevista l’uscita di un romanzo in cui il mio nome ancora una volta sarà in chiaro accanto a quello del mio coautore. Ne riparlerò a tempo debito, per ora mi limito a dire che la storia del libro è particolare almeno tanto quanto la trama del romanzo. È una storia vera d’invenzione che racconta una realtà speciale. Insomma, per capire di che parlo vi toccherà leggerlo, io non mi sbottono.

Susanna De Ciechi scrittore fantasmaDetto ciò, l’editore ha chiesto di avere qualche foto degli autori. Mi si sono drizzati i capelli e non è poco perché sono riccia di natura.🥺 Il mio coautore è un giovane uomo nello splendore degli anni migliori mentre io ho tenuto botta durante il primo lockdown, ma al secondo sono tracollata.  Ho cercato nel mio archivio gli scatti che risalgono a prima della pandemia: sono un pandemonio, ma in un certo modo in quelle foto non sono più io: lo specchio non mente. Ho dovuto accettare l’idea di essere entrata in una nuova fase, un varco temporale in cui conto di restare molto a lungo, perché poi … Da molto tempo ho un’età certa, ma sono sempre gggiovane dentro, non mi perdo d’animo: cosa ci vuole ad aggiornare l’immagine, ripensare il look e perdere almeno tre chili?

La prima cosa da fare, la più urgente, erano delle nuove foto. Ho spulciato tra i siti di qualche fotografo che conosco: maschi più o meno della mia età con in portfolio anche diversi ritratti di famosi. Bravi sono bravi, ma pure un po’ tromboni. Sai che c’è, mi sono detta, per questo servizio voglio una donna che a pelle sia più nelle mie corde. Dalla rete è spuntata fuori lei, Simona Bertogliatti, una che ha la vocazione per il ritratto, curiosa di chi ha di fronte ed empatica, oltre che simpatica, quel tanto che le consente di tirare fuori da uno scatto un po’ del carattere di chi ritrae.

Con lei ho passato due ore di relax e di risate, anche Tina, la mia GhosTina, si è divertita. Sì, qui accanto sono io, aggiornata ai miei nuovi anni, insieme a Tina. Simona ha fatto miracoli, mi ha dato un’aria riposata come fossi appena tornata da un mese di vacanza, ha detto lei. Abbiamo un po’ giocato ed è stato come se fossi rientrata nella mia vera pelle, quella di prima della pandemia e poi …

Non c’è scelta, dobbiamo fare i conti con il presente, impegnarci per dare un aiuto come possiamo, vivere senza fare danni. Già questo è molto, continuiamo a respirare insieme a chi ha il fiato corto.

Nella foto di apertura Simona Bertogliatti e Susanna De Ciechi

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