A Milano frequento il mercato di via Fauché che davvero è «the new Papiniano». Mi piace spigolare tra le bancarelle che offrono capi d’abbigliamento e spesso, troppo spesso a dire la verità, trovo occasioni cui è impossibile rinunciare…
Una volta la moda mi interessava, sceglievo abiti e accessori divertendomi, poi ho smesso di calibrare i miei acquisti su ciò che era di moda, li ho perfino diradati. Del resto sono una ghostwriter e in teoria dovrebbe bastarmi un lenzuolo…
Il Guest Post di Nicoletta Molinari offre il punto di vista della mia editor sul viaggio che di recente abbiamo fatto insieme a New York. Io e lei siamo come l’acqua e l’olio. In comune abbiamo ben poco e i nostri gusti sono molto diversi…
Chi scrive lo sa, a volte capita di stentare a trovare la giusta concentrazione per la storia cui si sta lavorando e allora tanto vale divagare, lasciare spazio alla fantasia e iniziare un altro viaggio lungo lo spazio di un racconto molto breve…
New York non mi ha presa fino in fondo, ma mi è piaciuta molto soprattutto per certi quartieri, così diversi tra loro, per il confine che esiste sempre, e resiste, in cui sfumano le differenze di chi lì abita e mantiene una propria identità…
Sono arrivata nella Grande Mela da pochi giorni, ma ormai l’ho capito: New York vive sobbollendo, è amara, ingombrata, sproporzionata e sfrenata. Mi lascerò conquistare dal suo caos? Non so ancora se mi piace, di certo non ci vivrei…
New York, New York è una delle mie canzoni preferite e solo ora ho scoperto che è l’inno ufficiale della città. Mi piace nella versione di Liza Minnelli. Adesso che si avvicina il giorno della partenza per la Grande Mela, la ascolto spesso…