A volte in rete succedono cose che voi umani… Senza pensare alle interessanti, perfino avventurose esperienze che si possono fare navigando il Deep web, spingendosi magari nel Dark web, a volte si incappa, nostro malgrado, in qualche “inciampo”; accade quando altri utenti, a noi del tutto sconosciuti, per errore ci parlano come fossimo amici e si confidano.

È accaduto il 15 dicembre scorso alle ore 16,43 quando WhatsApp ha registrato un messaggio vocale in entrata da un numero che inizia per 389.

Non apprezzo i messaggi vocali, penso siano da utilizzare solo in occasioni particolari, al limite dell’emergenza, altrimenti meglio evitare. Forse per una questione d’età, o per deformazione professionale, voglio vedere come il mio interlocutore si esprime attraverso la scrittura. Intendiamoci, non è una prova d’esame, tuttavia lo considero un segno di riguardo nei miei confronti da parte di chi vuole interloquire e poi, lo confesso,  forse per via dell’esperienza che ho come scrittore fantasma 👻, applico a modo mio il detto “Fammi vedere come scrivi e ti dirò chi sei”.

Il messaggio dal mittente sconosciuto si proponeva nudo e crudo, senza neppure tre parole di introduzione, una stranezza nel caso provenisse da qualcuno interessato a contattarmi per il mio lavoro di ghostwriter. Ho deciso di ascoltare.

Qualche secondo di sottofondo con traffico stradale, poi una voce, una voce giovane. Forse era una ragazza con il viso ovale, gli occhi grandi e i capelli castani, lisci; forse indossava anche un berretto di lana di quelli con il pompon; età non più di venticinque anni, sono sicura.

  •  Ciao Tina… (Tina è la mia #similJackRussel. possibile che qualcuno abbia preso il mio numero dalla medaglietta appesa al suo collare?)
  • Mi senti, Tina? Siamo appena usciti, comunque. (Ah, ecco! Ha un’amica che si chiama Tina e non c’entra con la mia, di Tina) – Rumore di autobus 🚃 che frena e apre le porte – Ha detto che il manto è pulitissimo e gli ha fatto un controllino delle feci, gliele ha prese dal culetto e c’è ancora qualche vermicello e quindi gli ha dato un’altra pastiglia per fare 💩 …– Rumore di autobus 🚃 che riparte – Poi gli ha fatto un’iniezione di antibiotico e mi ha dato la ricetta per… – Sento una voce maschile, ma non capisco – Taci! I fermenti lattici. Adesso vado a prenderli.

Ora la voce maschile era entrata nella conversazione. Lui me lo immaginavo bruno con il pizzetto, più o meno l’età di lei. meno sveglio di lei, ma è normale, ahah! ☺☺☺

  • Lui: Dobbiamo dare l’antibiotico per quattro giorni insieme a riso burro e formaggio… (Oddio! 😨 il cucciolo di cui stanno parlando è in pericolo!)
  • Lei: Esatto: riso, burro e formaggio, questa è la dieta e il formaggio abbondante perché il veterinario sa quello che fa… (Cucciolo, perdona loro perché non sanno quello che fanno e se ti riesce tieni duro!)
  • Lui: Così ha detto…
  • Lei: E avrà ragione lui, ti pare?
  • Lui: L’unica cosa (L’unica?) ha detto che arriva a venticinque chili. (Allora è un cane 🐶, come sospettavo; del resto di gatti così grossi non ne conosco).
  • Lei: Noi ci siamo un po’ spaventati.
  • Lui: Sì, però ormai, va bene lo stesso.
  • Lei: Sì, va bene lo stesso. Ha detto che per via della pastiglietta per i vermi potrà fare feci abbondanti, vabbé 💩 💩 💩
  • Lui: Ha detto che è un cane molto coccoloso 🐕 (Un fatto fuori dell’ordinario per un cucciolo, il veterinario è un genio anche come psicologo canino).
  • Lei: E comunque ti teniamo aggiornata. Ciao, Tina! (In sottofondo, un clacson, un abbaio, una portiera sbattuta 🚗: forse stavano telefonando mentre il piccolo testava l’esito della pastiglia contro i vermi. Avranno usato il sacchetto per raccogliere il risultato?) Comunque il messaggio era concluso.

Ho guardato la foto del profilo WhatsApp: c’è il muso di un bel lupacchiotto. D’istinto avrei voluto richiamare subito la giovane coppia per avvisare che avevano sbagliato il destinatario del loro messaggio. Del resto non mi spiego ancora adesso l’origine di un simile disguido. Se Tina è una loro amica, avrebbero dovuto avere il numero registrato, ma magari costei aveva appena cambiato la Sim perché voleva togliersi uno stalker dalle scatole. Vai a sapere le stranezze che possono esserci dietro questo errore! In realtà mi premeva farli riflettere sulla dieta a base di riso, burro e formaggio da dare al cagnetto, poi ho contato fino a dieci e subito dopo ho controllato l’orologio: alle 17,30 avevo un appuntamento su Skype con un mio narratore. Avrei rimandato la questione del cagnetto con i vermi di qualche ora, forse qualche giorno. Una ventina, più o meno.

Solo adesso do notizia di questa storia, assurdamente vera in ogni dettaglio, poi condividerò il link del post su WhatsApp al famoso 389… Vorrei riuscire ad avere notizie del cane di cui ancora non conosco il nome: sono passati i vermi? Come ha reagito ai botti dell’ultimo dell’anno, poverino?

Mi risponderanno? Io spero di sì.

Sì? Allora scrivete, non mandate un messaggio vocale. Non è elegante, non è bello!

Se avrò notizie questo post avrà un seguito, altrimenti la storia, come tante, resterà sospesa nella rete.

Au revoir!

Immagine d’apertura: l’unica, la vera, inimitabile Tina_LaMascotteDellaGhostwriter, una leggenda!

P.S. Ho avuto notizie: il cucciolo sta bene; questa è una storia d’adozione in cui un cucciolo del Sud trova a casa al Nord e rischia di soffocare di coccole. In quanto al veterinario la mia opinione resta la stessa: c’è in giro un sacco di gente che ha bisogno di farsi curare. Da uno bravo, però!

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