«Quanti libri. Mai visto tanti libri in una casa.» «Dai, spostati.» Spingo Jacopo un po’ avanti. «Se stai piantato lì come un palo non posso chiudere la porta.» Lui non risponde, mostra un’espressione scema che lo fa sembrare…
Mi trascino fuori dall’ombra, una fatica. I contorni di alberi e panchine tremano come la gelatina nei piatti di Natale. «Dove vai?» Jacopo parla senza guardarmi mentre accarezza la testona del mio cane.
«A casa…
Il caldo spezza il fiato. Jacopo si guarda le mani, perso in un suo mondo. Immagino che abiti un universo con dentro poche cose. Lo so, a volte sono crudele. «Se cerchi Renato non c’è» dico. «È partito, starà via parecchio…
Jacopo, il ragazzo cui Renato ha dato una lezione a Nizza, è venuto a cercarmi. Tormenta gli aveva lasciato da leggere il nostro libro, la regola dell’eccesso e.. in questo caso la lettura ha lasciato il segno, a quanto pare…
Ogni volta che torno a casa è un momento speciale, non importa che il mio viaggio sia durato una settimana o un mese, che mi sia spostato di poche centinaia di chilometri o sia andato all’altro capo del mondo…
«Hai tempo, adesso? Volevo finire di raccontarti.» Guardo l’ora. Sono le nove del mattino di domenica. Dormivo. «Mi hai svegliato» bofonchio. «Mi spiace» dice. «Ti ricordi cosa ti ho detto ieri? Bene. Sapevo che Jacopo…