Io vivo in mezzo ai libri. Li leggo, e spesso sono letture utili al mio lavoro di ghostwriter, e li scrivo. Per Natale mi sono fatta qualche regalo e condivido con voi le mie scelte; Joyce Carol Oates, Edna O’Brien, Maria Corti e la Agnello Hornby…
Ricordo anni fa, ero capitata in una libreria insieme al caporedattore di una delle riviste per cui lavoravo. Gli avevo chiesto: «Cosa ti piace leggere?» Aveva cincischiato un po’: «Io non ho tempo» aveva detto «però legge mia moglie»…
Ritorna “Ricordo e scrivo”, il laboratorio di scrittura autobiografica terapeutica condotto da Clara Pepe, psicoterapeuta e Susanna De Ciechi, scrittrice, aperto a chiunque sia motivato a una migliore conoscenza di sé attraverso la scrittura…
A Milano frequento il mercato di via Fauché che davvero è «the new Papiniano». Mi piace spigolare tra le bancarelle che offrono capi d’abbigliamento e spesso, troppo spesso a dire la verità, trovo occasioni cui è impossibile rinunciare…
«Un romanzo non è un’allegoria… Se non entrate in quel mondo, se non trattente il respiro insieme ai personaggi, se non vi lasciate coinvolgere nel loro destino, non arriverete mai a identificarvi con loro, non arriverete mai al cuore del libro…»
Una volta la moda mi interessava, sceglievo abiti e accessori divertendomi, poi ho smesso di calibrare i miei acquisti su ciò che era di moda, li ho perfino diradati. Del resto sono una ghostwriter e in teoria dovrebbe bastarmi un lenzuolo…
Quindici donne, per lo più famose, nate nel Novecento, rispondono a domande inerenti non solo il campo professionale in cui si sono distinte ma anche l’amore, il desiderio, la famiglia, il rapporto con genitori e figli, vanità, invecchiamento…