Chi scrive lo sa, a volte capita di stentare a trovare la giusta concentrazione per la storia cui si sta lavorando e allora tanto vale divagare, lasciare spazio alla fantasia e iniziare un altro viaggio lungo lo spazio di un racconto molto breve…
Ne “L’altra Eszter” Magda Szabó ci conduce nel mondo interiore di Eszter, donna inquieta che mai è riuscita a superare le conseguenze di quanto patito in un’infanzia e un’adolescenza terribili, con sullo sfondo la guerra in Ungheria…
New York non mi ha presa fino in fondo, ma mi è piaciuta molto soprattutto per certi quartieri, così diversi tra loro, per il confine che esiste sempre, e resiste, in cui sfumano le differenze di chi lì abita e mantiene una propria identità…
Secondo parte dell’intervista ad Alastair McEwen, scrittore e traduttore di autori quali Umberto Eco, Roberto Calasso, Alessandro Baricco, Vittorio Sgarbi, Aldo Busi, Antonio Tabucchi e tanti altri ancora. Ad oggi ha tradotto oltre 90 libri…
Dice Alastair McEwen: “Di certo ti sorprenderò confessando subito che non ho mai capito veramente cosa sia la traduzione. È un’arte, una scienza, una professione, un mestiere, un sogno impossibile o magari un voto di eterna povertà?…
A giorni esce, in inglese, My last year in New York, romanzo ispirato alla storia di una giovane italo-americana, Annalisa Menin. Sono davvero pochi gli scrittori italiani cui capita di vedere il lancio di un proprio libro nella Grande Mela…
Sono arrivata nella Grande Mela da pochi giorni, ma ormai l’ho capito: New York vive sobbollendo, è amara, ingombrata, sproporzionata e sfrenata. Mi lascerò conquistare dal suo caos? Non so ancora se mi piace, di certo non ci vivrei…










