Il Guest Post di Nicoletta Molinari offre il punto di vista della mia editor sul viaggio che di recente abbiamo fatto insieme a New York. Io e lei siamo come l’acqua e l’olio. In comune abbiamo ben poco e i nostri gusti sono molto diversi…
Chi scrive lo sa, a volte capita di stentare a trovare la giusta concentrazione per la storia cui si sta lavorando e allora tanto vale divagare, lasciare spazio alla fantasia e iniziare un altro viaggio lungo lo spazio di un racconto molto breve…
New York non mi ha presa fino in fondo, ma mi è piaciuta molto soprattutto per certi quartieri, così diversi tra loro, per il confine che esiste sempre, e resiste, in cui sfumano le differenze di chi lì abita e mantiene una propria identità…
Sono arrivata nella Grande Mela da pochi giorni, ma ormai l’ho capito: New York vive sobbollendo, è amara, ingombrata, sproporzionata e sfrenata. Mi lascerò conquistare dal suo caos? Non so ancora se mi piace, di certo non ci vivrei…
New York, New York è una delle mie canzoni preferite e solo ora ho scoperto che è l’inno ufficiale della città. Mi piace nella versione di Liza Minnelli. Adesso che si avvicina il giorno della partenza per la Grande Mela, la ascolto spesso…
Mi tocca andare a New York e lo faccio controvoglia. “Sei matta”, mi criticano gli amici. “Vorremmo essere noi al tuo posto”. Sì, ma io ho nove ore da trascorrere in volo e non so come scavallarle. Quando penso a questo lasso…
Ho scoperto che una persona su quattro ha paura di volare. Io non amo viaggiare in aereo e a breve mi troverò costretta ad affrontare, dopo molto tempo, un volo lungo: Milano-New York, nove ore. E ritorno, sette ore e mezzo…