Tutti almeno una volta nella vita hanno incontrato un animale in difficoltà; magari si era perso, o peggio, era stato abbandonato. A me è capitato molte volte e non mi sono mai tirata indietro nel porgere la mano alla zampa che chiedeva aiuto…
Scrive Ford: “… nel conteggiare le ragioni per scrivere un memoriale, bisogna includere la parte di me che è fusa nella lega di tutto ciò che ho detto; quello che riguarda me, le mie necessità, i miei propositi, e la volontà di far valere la mia versione…”
Per scrivere bisogna avere qualcosa da dire che meriti di essere raccontato, lo ricordo ai tanti che negli ultimi mesi, non sapendo come passare il tempo del confinamento, hanno deciso di “fare un libro”…
Basta social, per un po’. Ho bisogno di silenzio per medicare le ferite di questo tempo matto in cui tutti gridano senza dire niente. Mantengo l’abitudine a postare sul mio sito www.iltuoghostwriter.it, casa mia…
Il film “L’incredibile vita di Norman” affronta in modo insolito e profondo il tema delle relazioni e il bisogno profondo che ciascuno di noi ha di contare per qualcuno. Interpretato da Richard Gere…
Nella scrittura di un romanzo autobiografico quanto pesa il racconto orale del narratore? In che modo e in quale misura la sua storia viene trasferita sulla pagina scritta?
Quante volte per caratterizzare un personaggio, per definire una situazione, per dare sapore a un momento particolare, o perché ci va, decidiamo di inserire nel nostro romanzo una citazione tratta da un’opera più o meno famosa? È lecito farlo?…