A Milano frequento il mercato di via Fauché che davvero è «the new Papiniano». Mi piace spigolare tra le bancarelle che offrono capi d’abbigliamento e spesso, troppo spesso a dire la verità, trovo occasioni cui è impossibile rinunciare…
«Un romanzo non è un’allegoria… Se non entrate in quel mondo, se non trattente il respiro insieme ai personaggi, se non vi lasciate coinvolgere nel loro destino, non arriverete mai a identificarvi con loro, non arriverete mai al cuore del libro…»
Una volta la moda mi interessava, sceglievo abiti e accessori divertendomi, poi ho smesso di calibrare i miei acquisti su ciò che era di moda, li ho perfino diradati. Del resto sono una ghostwriter e in teoria dovrebbe bastarmi un lenzuolo…
Quindici donne, per lo più famose, nate nel Novecento, rispondono a domande inerenti non solo il campo professionale in cui si sono distinte ma anche l’amore, il desiderio, la famiglia, il rapporto con genitori e figli, vanità, invecchiamento…
Il Guest Post di Nicoletta Molinari offre il punto di vista della mia editor sul viaggio che di recente abbiamo fatto insieme a New York. Io e lei siamo come l’acqua e l’olio. In comune abbiamo ben poco e i nostri gusti sono molto diversi…
Chi scrive lo sa, a volte capita di stentare a trovare la giusta concentrazione per la storia cui si sta lavorando e allora tanto vale divagare, lasciare spazio alla fantasia e iniziare un altro viaggio lungo lo spazio di un racconto molto breve…
Ne “L’altra Eszter” Magda Szabó ci conduce nel mondo interiore di Eszter, donna inquieta che mai è riuscita a superare le conseguenze di quanto patito in un’infanzia e un’adolescenza terribili, con sullo sfondo la guerra in Ungheria…