Libreriamo ha pubblicato l’elenco dei 13 lavori da fare se si è appassionati di libri, ma ha scordato il mestiere del ghost writer e io faccio “l’avvocato del diavolo” della categoria. A proposito, il libro da cui è stato tratto il film è opera di un ghostwriter…
Il Libraccio mi ha consegnato un libro sbagliato e sono finita nel mitico mondo di Geronimo Stilton. Il libro non sembra usato, forse era di una bambina che lo ha trattato bene. Nel frattempo i tipi del Libraccio mi hanno già rispedito…
Un vecchio Compaq d’epoca e la questione del backup, mi portano indietro nel tempo. Ma quanto indietro? Lo scrittore fantasma è abituato a scrivere le storie degli altri, libri che sono backup. Non ci avevo mai pensato in questi termini…
Ascolto l’ennesima discussione alla radio sui fatti accaduti a Torino durante la finale di Champions. Il caos è iniziato con lo scoppio di un petardo seguito dall’urlo di qualcuno che allarmava la folla al grido di “Un attentato!”…
“Da tempo ho in mente di scrivere un libro. Ci ho provato e riprovato, poi mi sono reso conto di quanto sia difficile e complesso e ho capito che scrivere non è il mio mestiere. Ho scoperto che esistono i ghost writer”…
Ho scoperto che Tina, la mia cagnolina, è un po’ cecata, proprio come me che, in aggiunta, ho anche un cognome che mi definisce perfettamente: De Ciechi. A questo punto non ci resta che cercare un bravo labrador che ci guidi…
Qualche sera fa, il 25 maggio, ho presentato con Gli Spiumati “Il Paese dei Tarocchi”, il romanzo che Lorenzo Banfi, Francesca Moscato, Nicoletta Molinari, Monica Pegna e io, abbiamo scritto a dieci mani. Mancava solo Monica…