Da alcune settimane nel mondo letterario fioriscono le discussioni sul movimento degli Imperdonabili. Si tratta di un gruppo di letterati che dice di proporre un modo nuovo e diverso di scrivere per rinnovare il patto con il lettore…
Una sconosciuta mi scrive una email tanto sintetica quanto arrogante per farmi notare un errore di Ágota Kristóf che ovviamente errore non è. È proprio vero che oggi gli ignoranti sono sempre pronti a spiegare agli altri quello che non sanno…
Ho visto The road, il film tratto da La Strada di McCarthy, letto anni fa. Cerco il romanzo nella mia libreria. Non è impresa facile: qui i libri vincono per numero sugli acari della polvere…
Scrivere un libro, entrare in una storia, vuol dire anche scoprire quale sia la musica che appartiene ai personaggi di cui racconto le vicende. Gli spunti per comporre la colonna sonora mi arrivano da fonti diverse. Oggi però sono in difficoltà…
Di recente ho ricevuto una proposta cui assegno senz’altro l’Oscar dell’indecenza. Un “autore” mi ha chiesto di riscrivere le parti da lui plagiate perché “Fino a quando questo lavoro non sarà fatto, la pubblicazione del libro non potrà avvenire”…
Dialogo sul punto e virgola. Semiserio. Più serio che semi. Da scemi. A volte le conversazioni prendono una strana piega; da una parte c’è chi scrive per mestiere e dall’altra il narratore, o un aspirante autore e nella luce stanca di un pomeriggio…
Salvo specifiche richieste redazionali, io ho scelto di attribuire una sorta di gerarchia alle virgolette: all’esterno comandano i caporali mentre quando mi capita di dover mettere delle virgolette dentro le virgolette, utilizzo le virgolette doppie alte…