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Scritture&Scrittori

Letture&Lettori: il mercato del libro

Scritture&Scrittori By Dicembre 2, 2014 No Comments

incipit_lettori-570x300-webIl 4 dicembre a Più libri più liberi, Fiera nazionale della piccola e media editoria (Roma, 4-8 dicembre) viene presentata l’indagine Nielsen con un focus sulla piccola e media editoria. I risultati indicano che migliora il trend del mercato complessivo del libro di carta nel 2014, anche se il segno resta meno. A fine ottobre si registra infatti un -4.6% di fatturato (circa 43 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2013 nei canali trade, cioè librerie, online, grande distribuzione – sono esclusi gli ebook): è ancora un segno meno, ma grazie alla timida ripresa estiva, in leggero recupero rispetto al -5.3% dei primi tre mesi dell’anno. Le copie di libri di carta venduti nei primi dieci mesi del 2014 segnano invece un -7.1% (pari a circa 5.5milioni di copie vendute in meno rispetto allo stesso periodo del 2013). La ricerca – condotta da Nielsen su un campione omogeneo di circa 400 editori espositori di Più libri più liberi, a confronto con l’andamento più generale dei canali trade – sarà la base per fornire una fotografia del mercato del libro della piccola e media editoria.

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Libri in strada: Pianissimo chiude, anzi no. Si trasforma

Scritture&Scrittori By Novembre 25, 2014 No Comments

foto-15-618x390-web“Qualche tempo fa, in un’intervista, mi hanno chiesto cosa volesse dire essere italiano, io ho risposto che significava sapersi adattare nel miglior modo possibile agli ambienti ostili. Allora non avevo capito che, come Gaber, non mi sentivo italiano e che non potevo rispondere nulla. Ma se dovessi raccontare come mi sembrano gli italiani direi che sono uomini che hanno associato l’amore e il disprezzo: che non sanno più amare senza anche disprezzare il vicino”. Filippo Nicosia

Avevo già scritto di Filippo Nicosia che con la sua libreria itinerante, tra mille vicissitudini, è riuscito a distribuire libri viaggiando per l’Italia. Oggi dichiara di avere messo la parola fine a quest’avventura che non intende ripetere in futuro. Non abbandona però il mondo dei libri, anzi, la sua passione prende casa in una libreria bistrot e, come dice lui, diventa un libraio normale. La sua lettera di commiato mi ha colpito. Ci sono molte verità su cui riflettere e vi invito a leggerla al link: http://www.pianissimolibrisullastrada.it/. Troviamo modi nuovi e diversi per far scoprire ai non lettori citati da Filippo il valore e la bellezza della lettura, facciamolo con passione, senza supponenza. Se ci impegneremo con tenacia potremo cogliere l’obiettivo. Oggi, invece, facciamo poco o niente e diamo per scontato che la battaglia sia persa in partenza. Domandiamoci con umiltà se non siamo noi a sbagliare.

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Professione Ghost Writer: A Bookcity una prova sul campo

Scritture&Scrittori By Novembre 17, 2014 No Comments

B2kdoXgIMAATiQ1-webIl giorno dopo l’evento Sogni Possibili organizzato da Donna Moderna nell’ambito di Bookcity Milano va un grazie sentito alle bravissime giornaliste Donatella Gianforma, Barbara Rachetti e Alice Barrese che mi hanno offerto l’occasione di spiegare in cosa consiste la mia attività di ghost writer a un pubblico davvero molto attento. Inoltre ho potuto dare una dimostrazione pratica di ciò che accade nel corso del primo approccio con il cliente narratore. Hanno fatto da cavie per l’esperimento Silvia Calvi e Silvio Suppa che ringrazio per la disponibilità. Ognuno di loro mi ha raccontato una storia, un problema che desiderava risolvere attraverso il ricorso a un messaggio scritto. Per ciascuno ho improvvisato i punti essenziali di una proposta: nel primo caso una lettera d’amore, nel secondo un racconto dedicato a un parente, un’attenzione destinata solo a quelle persone che per noi sono davvero speciali. Un piccolo saggio di come, in una diversa dimensione, possono nascere autobiografie, memoir, romanzi realizzati a quattro mani. Nella foto con me, Silvia Calvi.

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Biografie collettive: gli album di Marco Paolini

Scritture&Scrittori By Ottobre 31, 2014 No Comments

111048_paolini-copy-webRai Cultura presenta “Gli album di Marco Paolini”, in onda domenica 2 novembre su Rai Storia alle 21.30 – ch.54 del Digitale terreste e ch.23 TivùSat. Rai Storia propone il progetto di Marco Paolini, gli Album, monologhi teatrali costruiti lungo un arco temporale che va dal 1964 al 1984. I personaggi – Nicola, Ciccio, Gianvittorio, la Norma, Nano, Cesarino e Barbin – passano da un Album all’altro in una sorta di romanzo di iniziazione; tuttavia ogni capitolo può essere visto separatamente dagli altri. Paolini racconta le loro storie intrecciandole a quelle di una provincia del Nord Italia e di una generazione, la sua, che negli anni ‘70 vive l’adolescenza e la giovinezza e che, per emanciparsi dal controllo del prete del paese, si interessa di politica. Non è autobiografia, ma biografia collettiva in dialetto veneto. Gli Album vogliono essere un riscatto per quella generazione: “Chi ha provato a raccontarla– spiega Paolini –  ha raccontato sempre chi si è perso”.

 

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Professione Ghost Writer: a caccia di ricordi

Scritture&Scrittori By Ottobre 24, 2014 No Comments

“È un’illusione che le foto si facciano con la macchina… si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa”. Henri Cartier-Bresson

Io-e-papa-webLe vecchie fotografie aiutano a riandare indietro nel tempo e sono un aiuto prezioso per coloro che vogliono ricostruire il percorso di una vita. Tuttavia una fotografia non sostituisce un ricordo né serve a dargli precisione, piuttosto suggerisce un’idea di ciò che è stato, è uno spaccato sul passato all’interno della chiave di lettura che ne possiamo dare nel momento in cui ci passa per le mani. L’immagine evoca altre cose: voci, odori, sapori, emozioni e desideri. Solo allora quando immaginazione e perfino invenzione l’arricchiscono, assume la consistenza del ricordo. In quel preciso momento dobbiamo fare attenzione a quella particolare cosa, forse un fatto insignificante, un’istantanea apparentemente priva di senso che all’improvviso prende vita ed evidenza dentro di noi. Da lì dobbiamo partire, da quel dettaglio che affiora, a prima vista banale e tuttavia tenace, che per noi ha un significato o comunque è il capo di un filo che dobbiamo afferrare per dipanare i nostri ricordi più veri, davvero importanti per noi.

 

 

 

 

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