A New York per presentare “Il mio ultimo anno a New York”, ho parlato del mio modo di fare ghostwriting per scrivere un romanzo basato su vicende reali e di come lo stile di scrittura debba essere coinvolgente per conquistare i lettori…
Presentando “Il mio ultimo anno a New York” nella Grande Mela, ho avuto modo di rispondere ad alcune domande chiave: quanto è difficile per lo scrittore trasformare le emozioni di un’altra persona in parole? E quanto pesa la fatica del narratore?…
Scrive Stephen King in “On Writing”: “Potete avvicinarvi all’atto dello scrivere con nervosismo, speranza, o anche disperazione, la sensazione cioè che non riuscirete mai a mettere sulla pagina quello che avete nella mente e nel cuore…
Oggi il telefono ha squillato rimandandomi una bella voce maschile: «Buongiorno, lei è la scrittrice? Mi scusi, ma sono a disagio per quello che devo chiederle… Mi può scrivere una dichiarazione d’amore? E anche un po’ di messaggi WhatsApp.»…
La bellissima infografica elaborata da Minimegaprint ci fa navigare il mare, piuttosto agitato, in cui nuotano gli editori mentre i lettori superstiti cercano di guadagnare le scialuppe di salvataggio, I libri, sempre troppi, cercano di stare a galla…
Abelardo Castillo, autore argentino maestro nell’arte di scrivere racconti, insegna che “non basta che ti sia accaduto qualcosa perché sia interessante per un altro” e suggerisce di “non pubblicare tutte le stupidaggini che scrivi”. Parole sante!…
Qualsiasi elemento può essere d’ispirazione per chi viva di parole, anche uno scarafaggio e in quanto a ciò Kafka insegna. Non conoscevo però la divertente poesia che Daria Menicanti ha dedicato a “Giorgio scarafaggio” dalla raccolta Poesie per un passante…





